Manna Milano
Vai a Milano. E ti sposti talmente tanto dal centro che da un momento all’altro ti ritrovi a Sesto San Giovanni. E invece no. Sbuchi in una piazzetta deliziosa dove c’è una piccola vetrina con la maniglia degli anni 50.
Entri e c’è lì lui: un colosso di due metri con una barba che non taglia da 7 mesi, la livrea bianca nemmeno troppo immacolata e uno sguardo burbero e gentile. Si chiama Matteo Fronduti, ed è uno chef di periferia. Si chiama Matteo e ci ha fatto innamorare al primo boccone.
Gente così brava ce n’è poca in giro. Quattro menu stagionali, selezioni rigorose e quasi maniache delle materie prime. Ma roba che magari cucinavano le tue bisnonne che non hai mai conosciuto, e che incontrano ingredienti che non dovrebbero, e invece certi amori nascono così… Modalità di cottura senza compromessi. Accostamenti sì tanto azzardati da andare oltre all’avanguardia e fare il giro tre volte. Una cantina spettacolare, ma accessibile. Un servizio impeccabile in un luogo che sa tanto di una Berlino che non si può non amare. Vai da Manna e non smetti più.
E poi i suoi profili social e le sue telefonate sbobinate lì.
Tipo:
DRRRRRRINNNNNN
-“MANNA RISTORANTE, BUONGIORNO.”
-“SI, BUONGIORNO. VOLEVO PRENOTARE UN TAVOLO DA QUATTRO PER DOMENICA PROSSIMA A PRANZO.”
-“MI DISPIACE, SIGNORA. MA DOMENICA È IL NOSTRO GIORNO DI RIPOSO, SAREMO CHIUSI.”
-“NON È VERO.”
-“PURTROPPO DEVO CONTRADDIRLA, SONO OTTO ANNI CHE RIPOSIAMO DI DOMENICA.”
-“NON È VERO, SU TRIPADVISOR C’È SCRITTO CHE SIETE CHIUSI IL MARTEDÌ.”
-“CHE È OGGI. INFATTI NON LE STO RISPONDENDO AL TELEFONO.”
-“NON HO CAPITO!”
-“IMMAGINAVO. COMUNQUE, LEI LEGGE TRIPADVISOR ?”
-“CERTAMENTE, CI SCRIVO ANCHE!”
-“PERFETTO. DOMENICA PER CHE ORA?”
E UNA CAREZZA A TE.