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Evoluzione linguistica

Hashtag Le Parole Valgono. 

“Cronaca di una lingua che, finalmente, si evolve”, si legge sul sito web di Treccani. 

Rivoluzione o evoluzione? a noi sembra logica conseguenza di quanto finalmente succede.

Nel nuovo vocabolario della lingua italiana Treccani – e per la prima volta nella storia dei vocabolari italiani – i nomi e gli aggettivi verranno indicati prima al femminile e poi al maschile. Stavolta si segue l’ordine alfabetico: prima viene “bella” e poi “bello”, prima viene “maestra” e poi “maestro” e, sì, sono indicate anche le professioni al femminile.

“Architetta, notaia, medica, soldata: Treccani presenta il primo ‘Dizionario della lingua italiana’ che lemmatizza anche le forme femminili di nomi e aggettivi tradizionalmente registrati solo al maschile”. I cambiamenti di questa nuova edizione del vocabolario possono sembrare di poco conto, ma riflettono una maggiore parità di genere fin dagli intenti. Scegliendo di utilizzare l’ordine alfabetico nell’indicare nomi e aggettivi, infatti, si rinuncia a una priorità sempre data al maschile che non ha ragione d’essere dal punto di vista linguistico.

La lingua descrive quello che esiste e, per molto tempo sono esistite le maestre e non le ingegnere, le operaie e non le avvocate.

Inclusione e parità devono partire anche da posizioni potenti come questa. 

https://www.treccani.it/catalogo/catalogo_prodotti/la_lingua_italiana/il_vocabolario_treccani.html

 

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