Certi film dovrebbero diventare patrimonio dell’Umanità.
Un Alberto Sordi unico e lontanissimo dall’immagine a volte stereotipata di sé stesso su cui ha costruito la sua gloriosa carriera. Un Dino Risi in stato di grazia per raccontare un’Italia in difficoltà nell’immediato secondo dopoguerra. Una situazione molto diversa da quella attuale, per carità, ma gli spunti sono notevoli ed innumerevoli. Un film che va visto, anche se è difficilissimo trovarlo perché non esiste in digitale. Ma va cercato e visto. Vale la pena.
Stai attenta, Elena, che dietro a quelle rilucenti automobili c’è il truffaldino!